Ristrutturare il bagno: come risparmiare tempo e denaro
Ristrutturando un bagno migliorano il comfort e la qualità della vita e al tempo stesso aumenta il valore del tuo immobile. Con la giusta pianificazione e una consulenza esperta, realizzerai il tuo progetto senza intoppi. In questa guida scoprirai sette punti a cui prestare attenzione.
Autore: Bernhard Bircher-Suits, FundCom AG
Perché rinnovare il bagno ogni 20-30 anni? Secondo il barometro immobiliare di Raiffeisen Svizzera, la modernizzazione del bagno contribuisce in modo sostanziale a mantenere e aumentare il valore del tuo immobile. Anche uno studio di Wüest Partner conferma che un bagno ristrutturato ha un impatto positivo sul valore immobiliare, in particolare nelle aree urbane dove la richiesta è alta.
Anche piccoli interventi di ristrutturazione richiedono molto tempo, denaro e tanta pazienza
Alla fine del 2022, Gerhard Meier (nome fittizio) ha deciso che era arrivato il momento di aumentare non solo il valore, ma anche il comfort del suo vecchio appartamento per le vacanze. Tra le altre cose, ha fatto ristrutturare e rinnovare il piccolo bagno. l’installazione di una nuova doccia a pioggia con anta pieghevole in vetro sopra la vasca da bagno doveva servire a rendere ancora più piacevole l’esperienza della doccia. Sono stati cambiati anche mobili, water, piastrelle e scaldasalviette.
Guardando indietro, Meier afferma: «La progettazione, la ricerca e il coordinamento degli artigiani, nonché il confronto delle offerte, mi hanno richiesto diverse settimane di tempo e hanno messo a dura prova la mia pazienza. E tutto questo per un bagno di soli 2,5 metri quadrati.» Secondo Gerhard Meier, i costi per la ristrutturazione del mini bagno sono ammontati a ben 15’000 franchi.
Anta in vetro non ermetica e macchie sul pavimento
Meier ha incaricato un installatore di impianti sanitari di Basilea, perché sul posto non c’erano artigiani disponibili. Terminata la ristrutturazione, si è accorto che l’anta in vetro non era emetica e dopo la doccia il bagno era pieno di acqua. Inoltre, il nuovo scaldasalviette sgocciolava, macchiando così il pavimento in pietra.
Un installatore locale ha risolto il problema del gocciolamento, ma a causa dei difetti riscontrati ha consigliato di reinstallare l’anta per una cifra di 1’700 franchi. Meier è davvero rammaricato: «Avrei dovuto denunciare subito il difetto, al momento del collaudo.» L’installatore di Basilea ha declinato ogni responsabilità.
Può valere la pena rivolgersi a professionisti del settore
L’esempio dimostra che anche per piccoli interventi di ristrutturazione conviene rivolgersi a specialisti per la gestione del progetto, il controllo dei costi e il collaudo finale. Persino i piccoli risanamenti possono diventare complessi e costosi, perché spesso coinvolgono più artigiani come elettricisti, piastrellisti e installatori di sanitari. Inoltre, nei bagni più vecchi non di rado capita di ritrovare materiali vecchi e tossici, come l’amianto, e alle volte è necessario reinstallare le tubature.
Pianificare la ristrutturazione del bagno passo dopo passo
Ristrutturare un bagno non è quindi un progetto da intraprendere di spontanea volontà e senza l’aiuto di un esperto. Per analizzare a fondo le necessità di una ristrutturazione, ti consigliamo di avere ben chiare le tue esigenze attuali e future, le condizioni del tuo bagno e i miglioramenti che desideri apportare. Ecco una guida generale che spiega come procedere passo dopo passo:
Step 1: analizzare le necessità
Osserva quello che non funziona nel tuo bagno o che non ti piace. Rispondi alle seguenti domande:
- Ci sono difetti come piastrelle rotte, muffa, amianto o rubinetteria non ermetica?
- Pensi che il bagno sia antiquato o poco pratico?
- Ci sono difficoltà nell’utilizzo da parte di più persone?
- Gli impianti sanitari o le tubature sono obsoleti e necessitano di un risanamento o di un rinnovo completo?
Consiglio: fai una lista con tutti i difetti tecnici ed estetici, per avere un’idea chiara di cosa necessita veramente di un intervento.
Step 2: verificare le esigenze funzionali
Pensa a come usi attualmente il bagno e a come potrebbero cambiare le tue esigenze in futuro. Ad esempio:
- Pianificazione familiare: Ci sono figli che abiteranno qui o che andranno a vivere altrove? La risposta a questa domanda ti aiuta a ripensare al bagno, per ampliarlo o rimpicciolirlo.
- Adeguamenti in base all’età: ti piacerebbe configurare il tuo bagno senza barriere per renderlo facilmente accessibile anche in futuro? Docce a filo pavimento e maniglie sono un investimento sensato per gli anni a venire.
- Comfort supplementare: ti piacerebbe utilizzare il tuo bagno come area benessere, ad esempio con una vasca da bagno freestanding, una sauna o sistemi doccia particolari? Pensa a ciò che è pratico e davvero necessario: un WC con bidet integrato è molto confortevole, ma consuma corrente ed è soggetto a malfunzionamenti.
Consiglio: pensa nel lungo termine e rifletti su come potrebbero cambiare le tue condizioni di vita. Andrea Ruepp della falegnameria Ruepp di Sarmenstorf (AG) consiglia: «Tieni conto delle esigenze personali, con particolare riferimento all’età, in modo da poter godere del bagno nel tempo.» Le maniglie possono essere montate in un secondo momento, ma è bene pianificare fin dall’inizio un bagno accessibile con sedia a rotelle.
Step 3: verificare lo spazio a disposizione e la suddivisione delle superfici
Dai un’occhiata alle planimetrie del tuo bagno. Lo spazio a disposizione è sufficiente o desideri ampliare il locale? Fai le seguenti riflessioni:
- Utilizzo della superficie: i mobili e gli impianti attuali sono ben posizionati o si potrebbe pensare di riorganizzarli?
- Spazio per riporre i vari oggetti: hai abbastanza spazio per asciugamani, prodotti di bellezza e altri utensili da bagno? In caso contrario, una migliore suddivisione degli spazi può essere d’aiuto.
- Valutare una nuova disposizione: una disposizione intelligente di mobili da bagno, doccia, WC e armadietto a specchio influisce notevolmente sul comfort complessivo. Yvonne Fischer, consulente presso l’azienda di arredi per bagno Talsee di Hochdorf (LU), afferma al riguardo: «Nella pianificazione occorre tenere conto di come si usa il bagno quotidianamente.» Dopo la doccia ti potrebbe servire un’area dove asciugarti, possibilmente con uno sgabello o simili dove sederti. Valuta se una vasca da bagno freestanding può essere utile, o se nella stanza starebbe meglio una doccia più grande. Al massimo, puoi rinunciare del tutto alla vasca da bagno e risparmiare così tanta acqua preziosa e spazio.
Consiglio: schizza la planimetria del tuo bagno con uno dei tanti strumenti di progettazione disponibili online oppure su carta, e pensa a come potresti migliorare la disposizione dei vari sanitari. In questa stanza è fondamentale avere spazio dove riporre le varie cose. Pensa ad armadi a incasso con ripiani e cassetti regolabili, che sono meno ingombranti e al contempo offrono spazio a sufficienza.
Step 4: chiarire le proprie preferenze in termini di design e materiali
Rifletti bene su quale stile e quali materiali vorresti per il tuo nuovo bagno:
- Design classico: punta su materiali semplici e durevoli come la pietra naturale, il legno o il corian che si conservano negli anni. «È cresciuto anche l’interesse verso la diversità delle strutture e dei materiali. A questo proposito, gioca un ruolo importante il desiderio di un ambiente su misura», aggiunge Fabian Roth, Co-CEO dell’azienda di arredi da bagno Talsee. Materiali naturali come il legno sono particolarmente ricercati, in quanto creano un’atmosfera accogliente.
- Facili da pulire e pratici: materiali come pareti della doccia senza fughe e superfici facili da pulire ti fanno risparmiare tempo e lavoro nel lungo termine. Le docce a filo pavimento e senza barriere non sono solo adatte per le persone più anziane, ma anche molto richieste.
- Illuminazione: rifletti su come puoi creare più luce e un’atmosfera rilassante, soprattutto se i bagni sono privi di finestre. Installando i faretti LED nei punti giusti puoi creare l’ambiente e le condizioni migliori per vederti nello specchio.
Consiglio: le esposizioni, le riviste di settore o i bagni di amici e hotel possono essere una valida fonte di ispirazione per il tuo «bagno dei sogni». Annota le tue idee e pensa a cosa è meglio per te e la tua famiglia.
Step 5: definire il budget
Definisci un budget indicativo in base alle tue preferenze ed esigenze. I costi per la ristrutturazione dipendono da fattori quali superficie, planimetria, impianti sanitari, eventuale posa di cavi elettrici e tubature idrauliche, extra e tariffa oraria degli artigiani. In Svizzera, ristrutturare un bagno costa tra i 15’000 e i 70’000 franchi a seconda della portata degli interventi. Metti da parte qualcosa anche per eventuali spese impreviste, come la posa di condutture o lo smaltimento di materiali vecchi. Inoltre, non pagare mai tutto in anticipo, ma a rate in base all’effettivo avanzamento dei lavori.
Ecco una panoramica delle possibili voci da inserire nel budget per la ristrutturazione del bagno:
- Costi di progettazione e direzione del progetto
- Preparativi per i lavori: coperture e pareti per proteggere dalla polvere
- Adeguamenti di impianti e smontaggi
- Costi di smaltimento: calcinacci, mobili vecchi
- Eventuale rimozione dell’amianto: nelle piastrelle vecchie o nei soffitti
- Modifiche architettoniche: variazioni della planimetria
- Rivestimenti per pavimenti e pareti: imbianchino, piastrellista
- Elettricista: allacciamenti elettrici e illuminazione
- Dotazioni sanitarie: doccia, vasca da bagno, WC, armadietti a specchio, mobili
Step 6: scegliere e coordinare gli artigiani
Decidi se coordinare personalmente la ristrutturazione del bagno o se coinvolgere un architetto, un consulente edile, un progettista di bagni o un’impresa di impianti sanitari. Un professionista non solo ti aiuta a pianificare, ma si assicura anche che il budget sia rispettato e che i diversi artigiani lavorino insieme senza problemi.
Consiglio: richiedi almeno tre preventivi per gli stessi lavori e prodotti. Richiedi inoltre agli artigiani le referenze per progetti simili e parla di persona con questi committenti. Leggi anche le recensioni Google delle aziende e seleziona quelle con una base finanziaria solida (in caso di dubbi: richiedere gli estratti del registro delle esecuzioni).
Step 7: pianificare le tempistiche in modo realistico
La ristrutturazione di un bagno richiede non solo una pianificazione concreta, ma anche molto tempo. Oltre al tempo fisico necessario per i vari interventi, che può durare da pochi giorni a diverse settimane, dovresti considerare anche le tempistiche per la consegna di piastrelle o mobili da bagno, per cui ci possono volere fino a dodici settimane. Cerca di evitare tempi morti durante la ristrutturazione, perché in un attimo possono maturare costi aggiuntivi elevati (noleggio di bagni chimici, noleggio di container per lo smaltimento, ecc.).
Consiglio: stila una tabella di marcia dettagliata dei lavori necessari per la ristrutturazione oppure richiedine una a chi dirige il progetto.
Conclusione: un bagno da sogno funzionale è possibile con una buona pianificazione
La ristrutturazione del bagno è un investimento importante, ma nella maggior parte dei casi ne vale la pena. Grazie a una buona pianificazione, alla valutazione attenta delle tue esigenze e a professionisti esperti sarai in grado di realizzare un bagno funzionale, elegante e pratico anche in ottica futura. Pianifica il tuo budget in modo realistico e assicurati che il bagno offra comfort anche nel lungo termine.