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Una casa per la terza età: meglio restare nella propria o cercarne una più piccola?
Molte persone anziane si ritrovano a vivere in una casa troppo grande per le loro esigenze. Ma qual è il momento giusto per trasferirsi in un’abitazione più piccola? Scopri gli aspetti più importanti di cui tenere conto e come pianificare in modo intelligente il trasloco o un’eventuale vendita.
Autore: Bernhard Bircher-Suits, FundCom AG
Il mercato immobiliare svizzero si trova di fronte a una sfida: le giovani famiglie cercano disperatamente alloggi a prezzi accessibili nei centri urbani, mentre gli studi dimostrano che più della metà delle case unifamiliari in Svizzera sono abitate solo da due persone (o addirittura da una sola). Queste case sarebbero ideali per le famiglie, ma raramente arrivano sul mercato.
Inoltre, quattro persone su dieci con più di 65 anni e che possiedono una casa di proprietà hanno più di due stanze che non usano. È quanto emerge da un recente studio commissionato dalla Confederazione. Il tasso di trasloco tra gli ultrasessantacinquenni è in costante diminuzione e attualmente inferiore al 5%. Dopo l’uscita di casa dei figli, i genitori continuano a vivere nel grande domicilio familiare per altri 25 anni o più.
Con l’avanzare dell’età, aumentano anche gli spazi «superflui», con un calo della superficie effettivamente utilizzata. Di conseguenza, il ricambio generazionale sul mercato immobiliare ristagna, determinando una riduzione dell’offerta e un ulteriore aumento dei prezzi delle abitazioni.
Perché molte persone anziane rimangono nella propria casa
Ma perché le persone anziane rimangono in case troppo grandi per loro e non lasciano spazio alle giovani famiglie? Un esempio è l’83enne Annette Müller (nome di fantasia) del Canton Argovia. Annette vive da sola nella sua casa di sei locali. Queste sono le sue parole: «Ho trascorso tutta la mia vita qui, conosco molte persone della comunità e non voglio trasferirmi finché riesco ancora a fare tutto da sola». I suoi figli hanno lasciato la casa da molto tempo e lei ne usa solo una piccola parte.
Il subaffitto è fuori discussione, perché l’ipoteca è già saldata da tempo e, da vedova con un’abbondante rendita, non ha bisogno di ulteriori introiti da locazione. Il punto su cui pone l’accento è il seguente: «Mi godo la riservatezza e la tranquillità di casa mia».
Quando la propria casa diventa un peso
Molte persone condividono il desiderio di restare il più a lungo possibile tra le proprie quattro mura. Nella sua guida «Una casa per la terza età», l’organizzazione per anziani Pro Senectute scrive: «La stragrande maggioranza delle persone anziane desidera poter vivere il più a lungo possibile in un ambiente familiare, anche in caso di malattia e necessità di assistenza e cure».
Tuttavia, grandi case o appartamenti non adatti alla terza età possono diventare un peso: la manutenzione, la cura del giardino e la pulizia richiedono molto tempo ed energia. Anche la posizione può rappresentare un problema, soprattutto in aree prive di infrastrutture importanti come negozi o mezzi pubblici. E se si abita all’ultimo piano in un palazzo senza ascensore, la situazione si complica ulteriormente.
Ostacoli al trasloco: affitti e prezzi più elevati
Soprattutto le persone anziane che hanno vissuto per molti anni nella stessa casa e, per vari motivi, vogliono o devono trasferirsi in un’abitazione più piccola, si trovano a dover far fronte a un’impennata degli affitti o dei prezzi di acquisto degli immobili. In molte regioni,chi cerca un appartamento più piccolo deve mettere in conto di pagare una pigione maggiore. Negli ultimi 20 anni anche i prezzi degli immobili nelle zone più amate della Svizzera sono esplosi.
L’esperto finanziario Florian Schubiger, direttore di Hypotheke.ch, afferma: «Nella pratica, spesso rimanere a casa propria è economicamente più conveniente che trasferirsi in un appartamento più piccolo. A causare questa situazione sono stati il forte aumento degli affitti offerti sul mercato da un lato e i bassi tassi ipotecari dall’altro». Per descrivere la situazione di coloro che attualmente vivono in affitto in un appartamento di grandi dimensioni, gli esperti immobiliari parlano di una «gabbia d’oro» in cui sono intrappolati.
Alternativa al trasloco: diritto di abitazione o usufrutto
Tuttavia, vendere la propria casa o traslocare non sono sempre le uniche opzioni disponibili. Chi, ad esempio, desidera cedere la propria casa ai discendenti, ma vuole continuare a viverci il più a lungo possibile, in Svizzera può disciplinare il processo tramite il diritto di abitazione o usufrutto.
Queste opzioni consentono di trasferire la proprietà pur continuando ad abitarla. Nella maggior parte dei casi sono necessari un atto notarile e un’iscrizione nel registro fondiario. Florian Schubiger avverte della maggiore difficoltà a trovare una buona ipoteca per gli immobili assoggettati a un diritto di abitazione o a un usufrutto. I costi di finanziamento sono spesso lievemente più elevati.
Aspetti fiscali legati alla vendita dell’abitazione di proprietà
Chi vende la propria casa per trasferirsi in un appartamento più piccolo deve considerare l’imposta sugli utili da sostanza immobiliare. In caso di trasloco in un immobile più piccolo ad uso proprio, l’imposizione degli utili può essere posticipata. Tuttavia, se il ricavato della vendita supera il prezzo di acquisto del nuovo immobile, la differenza deve essere tassata immediatamente.
L’alternativa dell’acconto della quota ereditaria
Anziché vendere la casa a terzi, la vendita ai propri discendenti può essere un’opzione che vale la pena prendere in considerazione. Se l’immobile viene venduto al di sotto del valore di mercato, si tratta solitamente di un acconto della quota ereditaria che viene preso in considerazione per la successiva divisione dell’eredità. Il valore dell’immobile viene poi detratto proporzionalmente dall’eredità di ognuno dei fratelli e delle sorelle.
Qual è il momento giusto per traslocare?
Non esiste il momento perfetto per traslocare. Dipende dalle condizioni di vita personali, dallo stato di salute e dalla situazione finanziaria. Ecco alcuni aspetti che potrebbero segnalare la necessità di un trasloco:
- Fatica fisica: salire le scale o prendersi cura degli spazi verdi diventa sempre più difficile e non vi è la possibilità di intervenire a livello strutturale (montascale ecc.) o di ricorrere all’aiuto di terzi in giardino.
- Costi di manutenzione: gli elevati costi per riparazioni e risanamenti possono incidere in misura considerevole sul budget delle persone anziane, talvolta limitato.
- Utilizzo: molti locali rimangono vuoti, ma continuano a causare costi per il riscaldamento e la manutenzione.
I vantaggi del passaggio a un appartamento più piccolo
Trasferirsi in un appartamento più piccolo o in una casa adatta alla terza età offre numerosi vantaggi:
- Costi più bassi: una superficie abitabile ridotta si traduce in costi di riscaldamento e manutenzione più bassi.
- Meno lavoro: gli appartamenti più piccoli sono più facili da curare e pulire.
- Accessibilità: le abitazioni pensate per le persone anziane sono spesso adattate alle loro esigenze, ad esempio con docce a filo pavimento o ascensori.
Consiglio pratico: se si ha in programma di vendere un immobile di proprietà, è consigliabile iniziare per tempo a pianificare l’operazione. I mercati immobiliari sono soggetti a fluttuazioni e una buona preparazione può aiutare a individuare il momento ottimale per la vendita.
Istruzioni passo passo: come pianificare la vendita e il trasloco
Valutazione dell’abitazione di proprietà: affidati a un esperto per ottenere una stima realistica del valore del tuo immobile.
Pianificazione della vendita: prepara la vendita per tempo, in modo da poter reagire in modo flessibile ai cambiamenti del mercato.
Scelta della forma abitativa: decidi se un piccolo appartamento, una casa di riposo o una comunità residenziale per anziani è quello che fa per te.
Pianificare il trasloco: Peter Burri Follath, responsabile della comunicazione presso Pro Senectute Svizzera, afferma: «Grazie a una pianificazione lungimirante e alla decisione tempestiva di passare a un’abitazione più piccola è possibile ottimizzare il trasloco in termini sia finanziari che pratici». Valuta se intendi affittare un appartamento più piccolo in prova prima di compiere il passo definitivo. Un trasloco va sempre organizzato al meglio. Utilizza la lista di controllo per il trasloco di Homegate. Se vuoi restare nella tua casa il più a lungo possibile, devi tenere conto soprattutto dei criteri di «comfort» e «sicurezza».
Come garantire la sicurezza della casa anche durante la terza età
La sicurezza può essere aumentata rimuovendo gli ostacoli, spostando i mobili, migliorando l’illuminazione e utilizzando ausili aggiuntivi. Un’abitazione il più possibile priva di barriere architettoniche e pratica è vantaggiosa per tutti, dai nipotini in visita agli ospiti con difficoltà motorie.
Come rendere la casa confortevole
Gli ambienti interni ed esterni devono essere arredati nel modo più pratico possibile. Ad esempio, è importante che siano disponibili posti a sedere vicino a porte e ingressi. Allo stesso modo, una camera da letto vicino al bagno è molto agevole. Lo studio o altre stanze meno utilizzate possono trovarsi senza problemi su un altro piano.
Conclusione: le abitazioni spaziose offrono molti vantaggi anche in età avanzata, tuttavia con il rischio di diventare un peso. La decisione di ridimensionare l’abitazione, di venderla e di trasferirsi deve essere ben ponderata e pianificata in anticipo. Anche nel caso di appartamenti in affitto di grandi dimensioni, prima di traslocare è bene verificare la pigione dell’appartamento più piccolo e adatto ai propri bisogni in cui ci si vuole trasferire. Una strategia ben studiata può infatti facilitare la transizione verso una nuova fase di vita.