Come tenere lontane vespe e zanzare

Come tenere lontane vespe e zanzare

13.05.2024

In qualità di impollinatori e importante elemento della catena alimentare, gli insetti sono indispensabili per la biodiversità. Ciononostante, non tutti rappresentano una piacevole compagnia: vespe e zanzare, in particolare, possono rovinare i nostri momenti all’aria aperta. Scopri qui quali misure possono rivelarsi utili contro questi ospiti indesiderati.

Rimedi casalinghi per scacciare le vespe

Le vespe sono insetti onnivori: si nutrono sia di nettari di frutta dolce che di carne per produrre proteine per le loro larve. Un’abbondante grigliata rappresenta quindi un ricco banchetto anche per le vespe.

Dato che probabilmente non sono nella lista degli invitati al tuo barbecue, puoi tenerle lontane con un paio di semplici rimedi casalinghi.

Menta piperita e lavanda

La menta piperita e la lavanda emanano un profumo che le vespe non gradiscono affatto. Per questo motivo, ti consigliamo di procurarti un paio di vasetti di piante di menta piperita e lavanda e di distribuirli sul tavolo da giardino per tenere lontane le vespe e al contempo fungere da ornamento. In alternativa, puoi optare anche per un diffusore di oli essenziali con le relative fragranze.

Tenere al riparo cibo e bevande

Dal momento che le vespe seguono il loro olfatto, è consigliabile coprire, se possibile, tutti gli alimenti: puoi mettere la pasta sul tavolo in una grande ciotola richiudibile con l’apposito coperchio e servire le bistecche, il formaggio grigliato e simili su un vassoio coperto da una campana di vetro.

Non dimenticarti poi delle bevande: il rischio che una vespa si intrufoli in una bottiglia o in una lattina aperta è sempre in agguato. Se non presti attenzione e ne bevi un sorso, l’insetto potrebbe entrarti in bocca e pungerti, il che non è solo estremamente spiacevole, ma anche pericoloso. Soprattutto se la zona del collo si gonfia, rischi un’insufficienza respiratoria. Per evitare che ciò accada, ti basterà coprire la tua bevanda con un sottobicchiere.

Offrire del cibo alternativo

Se c’è abbastanza spazio a disposizione, puoi cercare di allontanare le vespe prendendo un paio di frutti molto maturi e dal profumo intenso e posizionandoli a dieci metri di distanza dal tavolo. Con un po’ di fortuna, questa «offerta» apparirà più allettante del vostro cibo e le vespe, finalmente soddisfatte, vi lasceranno in pace.

In questo caso, il rischio è quello di attirare altre vespe che vi avrebbero altrimenti ignorati.

A proposito

il calabrone gigante asiatico è considerato la specie di vespa più grande al mondo. Può crescere fino a diventare cinque volte più grande delle nostre api. Ma qui non abbiamo nulla da temere, perché, come suggerisce il nome, quest’insetto è presente soprattutto nei paesi dell’Asia orientale come il Giappone.

Rimedio immediato in caso di puntura di vespa

Se, nonostante tutte le precauzioni, una vespa decide di pungerti, puoi ricorrere alle misure elencate di seguito.

Neutralizzare il veleno con il calore

Molte tossine animali non sono particolarmente resistenti al calore: un calore sufficiente distrugge le proteine presenti nel veleno. Pertanto, dopo la puntura di una vespa dovresti riscaldare la zona colpita fino a quando riesci a sopportare il calore (senza scottarti, ovviamente). Ad esempio, puoi tenere la mano sotto l’acqua calda, mentre per i punti più difficili da raggiungere puoi prendere un panno, immergerlo in acqua calda e posarlo sulla puntura. In farmacia si trovano anche speciali penne termiche dopopuntura che possono essere d’aiuto in questi casi.

Raffreddare la zona della puntura

Al calore segue la fase di raffreddamento: borse ghiaccio, cubetti di ghiaccio in un asciugamano o gel speciali aiutano ad alleviare il dolore e il prurito. Anche una cipolla tagliata ha un effetto rinfrescante e antinfiammatorio.

Osservare le reazioni

In genere, le punture di vespa non sono particolarmente pericolose, a meno che tu non abbia una reazione allergica al veleno. Pertanto, controlla che non si manifestino sintomi come vertigini, vomito, svenimento o addirittura insufficienza respiratoria: in questo caso potresti essere in pericolo di vita e dovrai chiamare immediatamente l’ambulanza al numero 144.

Se nelle tue vicinanze (ad esempio sul tuo balcone) trovi un nido di vespe, non cercare di occupartene di persona: potrebbe finire male. Affidati a dei professionisti locali.

Allontanare le zanzare

A differenza delle vespe, le zanzare non hanno pungiglioni e non iniettano alcun veleno. Questi insetti prendono di mira il nostro sangue, che succhiano con l’ausilio di una piccola proboscide (cosa che fanno solo le femmine, perché hanno bisogno delle sostanze nutritive contenute nel sangue per produrre le loro uova).

Per farlo, iniettano delle proteine con la loro saliva per prevenire la coagulazione del sangue. Queste proteine a loro volta inducono il nostro corpo a produrre istamina, causando il tipico prurito. Non c’è da stupirsi quindi se facciamo volentieri a meno della compagnia di questi insetti e preferiamo tenerli lontani.

Rimedi casalinghi contro le zanzare

Le zanzare (come le vespe) sono degli «animali da fiuto» che vengono attirati dall’odore umano e dall’anidride carbonica espirata; la luce in questo caso non svolge praticamente nessun ruolo, così come il cosiddetto «sangue dolce», a dispetto delle credenze comuni. Ecco perché possono essere d’aiuto le misure seguenti.

Scegliere determinate piante

Ciò che funziona con le vespe funziona anche con le zanzare: il profumo della menta piperita e della lavanda le ripugna e le spinge a cercare la loro vittima altrove. Un motivo in più per ricorrere all’uso di queste piante. Anche i pomodori, il rosmarino e la citronella hanno un certo effetto su questi insetti.

Diffondere il meno possibile il proprio odore

Una doccia aiuta naturalmente a sbarazzarsi dell’odore del corpo, almeno per un certo lasso di tempo. Tuttavia, è consigliabile evitare l’uso di gel doccia con una profumazione eccessiva ed eventualmente nebulizzare sul corpo uno spray antizanzare.

Caffè e ventilatore

Anche scaldare il caffè macinato in una ciotola ignifuga rende la vita difficile alle zanzare, che si tengono al largo anche da questo odore. A seconda dei casi, puoi anche utilizzare un ventilatore: le zanzare non riescono a resistere al vento generato e vengono semplicemente spazzate via. Starà poi a te decidere se restare o meno seduto per ore esposto al soffio del ventilatore.

A proposito

a volte le zanzare dei paesi esotici sono vettori di virus e quando pungono possono trasmettere malattie tropicali come malaria, dengue o febbre gialla. Queste malattie causano la morte di centinaia di migliaia di persone ogni anno, motivo per cui la zanzara è considerata l’animale più letale del mondo. 

Misure immediate in caso di puntura di zanzara

In linea di massima, le punture di zanzara devono essere trattate come le punture di vespa: prima con il calore, poi con il freddo.

Distruggere le proteine con il calore

Riscaldare brevemente la zona della puntura distrugge le proteine iniettate e riduce il prurito. Se non hai a disposizione una penna termica dopopuntura della farmacia, puoi anche usare dell’acqua calda o un cucchiaio riscaldato (a patto di non scottarti).

Raffreddare la zona della puntura

Oltre all’acqua fredda o alle pomate rinfrescanti, anche una cipolla affettata, l’aceto di mele o il quark sono perfetti per alleviare il prurito.

Non grattare la puntura

Parola d’ordine: autocontrollo. Se non vuoi correre il rischio che i batteri penetrino nella pelle e causino un’infezione, non grattare mai una puntura di zanzara. In caso di forte prurito può essere utile assumere degli antistaminici acquistati in farmacia.

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